Nell’apprendimento della navigazione astronomica, molti di voi si saranno resi conto che una volta imparati i principi fondamentali, l’uso del sestante richiede non più di una o due ore, volendo includere alcuni trucchetti accessori, per migliorare le propria capacità di far combaciare un astro con la linea sottile dell’orizzonte. La cosa più impegnativa diviene a questo punto pianificare in anticipo quali astri osservare, in quale direzione trovarli ed a quale ora effettuare l’osservazione.
Altri già familiarizzati con l’uso delle tavole nei calcoli di previsione e del sestante stesso, una volta usciti nel vasto oceano, si saranno resi conto che, nelle latitudini e nelle stagioni più propizie alla navigazione, il cielo proprio nel momento giusto per l’osservazione, si presenta coperto facendo scadere l’entusiasmo anche dei più convinti. A questo punto il problema principale è rappresentato dall’esigenza di identificare un astro dopo averlo osservato mentre si mostrava in un piccolo squarcio fra le nuvole.
È per rispondere a questi due quesiti in maniera preponderante ed a tanti altri piccoli problemi astronomici, che nasce uno strumento come lo Starfinder 2102-D.
Si tratta in sostanza di uno strumento formato da un disco rigido in plastica bianca di base con due facce rappresentanti rispettivamente l’emisfero Nord e l’emisfero Sud e da una serie di nove dischi flessibili trasparenti stampati in blu che rappresentano in pratica il cielo visibile alle varie latitudini a partire dai cinque gradi ad intervalli di dieci gradi. A questi si aggiunge un ulteriore disco flessibile stampato in rosso utile a tracciare sul disco di base la posizione di astri non ancora presenti sul disco di base come stelle al di fuori del catalogo elencato nelle pagine giornaliere degli almanacchi ovvero di pianeti che per le loro caratteristiche di moto nel cielo stellato non possono essere rappresentati in maniera permanente.
Oggigiorno esistono programmi per calcolatori e sussidi elettronici di vario genere che sostituiscono egregiamente l’uso di questo starfinder, ma rimane il fatto che oltre ad essere quest’ultimo di una grande rapidità e praticità nell’uso, in un ambiente non sempre propizio alle sofisticazioni come quello di una barca in mezzo al mare, non necessita di fonti di energia esterne e non ha certo paura dell’acqua salata o dell’umidità in genere. Inoltre la sua praticità rispetto all’uso di altri sistemi manuali di calcolo come le varie tavole a soluzione diretta è aumentata dal fatto che restituisce le informazioni anche in maniera grafica e non dimentichiamo che una figura vale mille parole.
Naturalmente questo strumento non è unico nel suo genere e conta al momento un analogo starfinder (N.P.323) edito dall’Ammiragliato Britannico ed un autorevole quanto negletto strumento (l’Ortosferoscopio del Pino) edito fino a qualche anno fa dall’Istituto Idrografico della Marina italiana che volendo aveva una serie di funzioni aggiuntive.
Con l’esperienza, questo starfinder può diventare anche un sussidio alla navigazione d’emergenza senza bisogno del supporto di un sestante, ma insieme ad un sempllice sestante di plastica ed alcuni fogli con tavole di declinazione annuali, può a pieno titolo entrare nel contenuto del sacco di emergenza da imbarcare su una zattera in caso di abbandono barca.
Chi ne avesse uno per le mani, avrà notato che sul disco di base sono rappresentate le 57 stelle riportate negli almanacchi nautici stranieri, per essere più precisi 58, visto che la polare è rappresentata dal piccolo perno posto al centro del disco. Su quello in mio possesso, ed usando il disco trasparente stampato in rosso in dotazione, ho tracciato anche, con l’ausilio di un pennarello indelebile fine, le ulteriori otto stelle presenti nelle pagine giornaliere delle effemeridi italiane edite dall’Istituto Idrografico della Marina rendendolo in tal modo compatibile ad un uso completo con tale pubblicazione che preferisco a quelle straniere per una serie di caratteristiche che non mi dilungo ad elencare in questa sede.
Per tutti coloro che fossero interessati, ho preparato anche un foglio di istruzioni rapide in Italiano e compatibili con le convenzioni utilizzate per le grandezze utilizzate nelle effemeridi italiane, che possono essere liberamente scaricate a questo indirizzo.
Tali istruzioni sono disegnate in modo che, una volta stampate, possano essere ritagliate in modo da entrare senza ulteriori pieghe nella busta in dotazione allo starfinder. I più maniaci potranno anche plastificarle per renderle resistenti all’acqua come il resto dello strumento.
Buon vento.
Avevo già acquistato la Starfinder alla fine degli anni ’70 direttamente in USA tramite un amico. Poi ho scoperto i testi editi da Mursia e da Bolina del prof. (pensionato) Arturo Chiesa e da pochi giorni ho trovato il sito in inglese dal quale è possibile scaricare gratuitamente il programma.
http://skyseasoftware.webs.com/
E’ molto valido sia per l’astronomia che per la navigazione astronomica.Provare per credere. Buon divertimento.
Giuseppe
Caro Giuseppe,
grazie per l’interessante segnalazione ed il tuo contributo. Ho trovato interessantissimo il sito ed il metodo. Devo solo spendere due note sul software. La prima e’ che in genere consiglio a tutti coloro che si avvicinano alla navigazione astronomica di imparare i principi della materia tramite l’esercizio della navigazione con metodi manuali quali l’uso di carta e matita con tavole a soluzione diretta (HO214, HO229) oppure l’uso di una calcolatrice scientifica per risolvere le equazioni relative, prima di passare all’utilizzo di software dedicati che evitino la presa di coscienza dei meccanismi impliciti in quello che si sta facendo. La seconda e’ riferita all’uso di un PC che come tutti sappiamo a bordo puo’ essere fonte di consumi di energia elettrica notevoli aggiunti al fatto che questi dispositivi non sono certo molto amici dell’ambiente umido che possiamo incontrare su una barca, per non parlare del fatto che nel caso si debba usare la navigazione astronomica in emergenza perche’ il resto dei sussidi elettronici e’ guasto, vedo ben difficile l’uso di un PC. Io uso per la navigazione, quando ho bisogno di dati e calcoli speditivi oppure di verificare il lavoro cartaceo, il programma Starpilot che gira su una robusta calcolatrice scientifica Texas contenuta in un comodo contenitore stagno, le pile durano anni. Ho intenzione di recensire questo software in un prossimo articolo.
Rimane comunque il fatto che il software da te segnalato e’ il pregevole risultato di un lavoro monumentale che ha pressappoco le stesse funzioni di Starpilot e che in aggiunta coniuga la navigazione astronomica con l’astronomia d’osservazione e che puo’ regalare ore di piacere anche nel comodo rifugio di una baia.
Buon vento.
Io non me ne intendo ancora di navigazione astronomica,ma mi interessa molto; il programma sky&sea non gira su sistemi a 64bit. Io per ora mi accontento di Stellarium (stellarium.org)
In effetti Stellarium é uno dei migliori programmi in assoluto per imparare un po’ di astronomia, prevedere aspetti della volta celeste e, per quanto riguarda la navigazione astronomica, comprendere meglio l’aspetto del cielo nei vari crepuscoli ed il significato delle coordinate uranografie.
scusatemi sono ancora un giovane uff di coperta ke gli piace molto fare il calcoletto dell’ P e del senh…avrei bisogno di qualke programma…semplice da usare…GRAZIE
La sua richiesta mi risulta leggermente generica, ma proverò a fare qualche ipotesi. Se si cercano programmi specifici per la navigazione astronomica con il PC, ne esistono tanti sia gratuiti che a pagamento. Se lo scopo è un uso accademico per fare esercizio, conviene implementare un po’ di calcoli in proprio usando uno dei fogli elettronici normalmente utilizzati sui sistemi operativi più conosciuti (e.g. MSExcel, LibreOffice Calc, Numbers etc.). Se altresì lo scopo è un uso semi professionale, una volta che si padroneggia la materia e l’uso delle tavole a soluzione diretta, il miglior prodotto oggi in commercio è a mio avviso StarPilot nella sua versione per le calcolatrici scientifiche Texas. Spero di essere stato utile, altrimenti mi dia qualche indicazione supplementare.
Buon vento.
grazie 1000…